querule

giacobine è bello!

23 giugno 2005

dicevamo?

un bell'articolo su slate spiega tutti i motivi sul perché la finta/vera storia d'amore fra tom cruise e katie holmes rischi di far collassare il mercato delle riviste di gossip. troppo veloce, troppo imprevedibile, troppo palesemente artificiosa per un pubblico dai bisogni elementari, bisogni morbosi di sbirciare nelle case degli altri, nelle vite degli altri, sapendo che due si sono messi insieme perché il destino complottava contro di loro, che si sono sposati e sono felici persempre, oppure no perché lei era sterile, lui la cornificava, o una malattia incurabile attendeva dietro un angolo buio con una mazzafionda chiodata fra le mani pelose. bisogni nemmeno troppo dissimili da quelli del bambino che cerca l'ordine e la linearità complete nelle favole con i mostri i draghi e le principesse che si risvegliano (nel caso della holmes, si catatonizzano) al bacio del bel drudo col cappello di sghimbescio ed il sorriso raggelante che nemmeno il botulino.
leggo rifletto e poi ancora penso. che per fortuna questo succede in america, e basta. sai, le mitiche riviste da parrucchiere ebbro e cotonato come people, star eccetera. che questo pubblico di nicchia non è ancora arrivato a quello stadio. che tutt'al più, i reality. ma che non è la stessa cosa, dai. no, davvero.

poi mi guardo intorno alla fermata del bus, e la stimatissima professionista accanto a me con una mano regge una seriosa valigetta di pelle nera, lucida come la maschera di rey misterio, mentre con l'altra ripiega e mantiene la rivista che legge fino a che io da qui sbircio il titolo ed è:
LEI NON VOLEVA FIGLI

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